Il caso del tabaccaio di Pavone Canavese: omicidio o legittima difesa?
Il tabaccaio di Pavone Canavese, Franco Iachi Bonvin, rinviato a giudizio per aver ucciso un ladro durante un tentativo di furto. Matteo Salvini si schiera a suo favore. Udienza fissata per il 10 maggio.
Il tabaccaio di Pavone Canavese, Franco Iachi Bonvin, è stato rinviato a giudizio per aver ucciso un ladro nel suo negozio tra il 6 e il 7 giugno del 2019. La vittima, Ion Stavila, originario della Moldavia, fu colpita mortalmente da un colpo di pistola mentre tentava di commettere un furto insieme ad altri due complici.
L’omicidio fece scalpore e attirò l’attenzione dell’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che si schierò a favore del commerciante dichiarando: “Sto dalla sua parte”. Inizialmente, Iachi Bonvin fu accusato di eccesso di legittima difesa, ma ora si presenterà in tribunale per affrontare l’accusa di omicidio volontario.
La compagna del ladro moldavo, già risarcita, ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo. Gli avvocati del tabaccaio, Mauro Ronco e Sara Rore Lazzaro, hanno richiesto il rito abbreviato e chiederanno l’assoluzione in base alla nuova legge sulla legittima difesa.
L’udienza è stata fissata per il prossimo 10 maggio, e sarà un momento cruciale per la definizione della vicenda giudiziaria che ha scosso l’opinione pubblica.