Lukashenko e Umka: il piano di invasione della Polonia
Lukashenko studia un'ipotetica invasione della Polonia con il suo cagnolino Umka, mentre tensioni e esercitazioni militari si intensificano nella regione.
Seduto in una tenda da campo, circondato dai suoi generali e con in braccio il suo amato Umka, cagnolino bianco di razza Spitz, il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, principale alleato di Vladimir Putin, studia piani per invadere la Polonia con aria quasi annoiata. Il 26 marzo è andato a visitare le truppe per valutare un possibile scenario di guerra con l’Occidente nel Corridoio di Suwalki, lembo di terra che collega Lituania e Polonia, separando la Bielorussia dall’enclave russa di Kaliningrad.
Il ministro della Difesa bielorusso, Viktor Khrenin, risponde alle domande di Lukashenko, assicurando che i soldati bielorussi sono pronti ad affrontare i Paesi baltici e a prendere i 42 chilometri che separano Kaliningrad dal confine bielorusso. Le azioni sono pianificate e si stanno preparando le aree fortificate, come spiega il comandante delle truppe della zona nord-occidentale, Alexander Naumenko.
Mentre si discute di guerre e invasioni, Lukashenko coccola Umka, il suo cagnolino di razza Spitz dal pelo completamente bianco, simbolo di docilità e delicatezza che contrasta con l’immagine del presidente bielorusso, considerato l’ultimo dittatore europeo. Umka è una presenza costante nelle uscite pubbliche di Lukashenko, partecipa a importanti riunioni politiche e viaggia con il padrone anche all’estero.
Il Corridoio di Suwalki è un punto strategico sia per Mosca che per la Nato. Se Russia e Bielorussia lo occupassero, isolerebbero i Paesi baltici dal resto della Nato. L’Alleanza atlantica ha condotto esercitazioni nella zona, dimostrando la sua determinazione a difendere la regione.
La Polonia, durante le esercitazioni Dragon 24, ha mostrato la sua prontezza a difendere i propri confini e ad adempiere agli obblighi derivanti dalla difesa collettiva. Il presidente polacco Andrzej Duda ha assicurato il supporto alla Lituania in caso di necessità.
Nell’enclave di Kaliningrad, la Russia ha una forte presenza militare, con armi nucleari e una flotta navale. La tensione è alta, con Varsavia che ha inviato 10mila soldati al confine con la Bielorussia per proteggere la regione da un eventuale attacco nemico.
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