Cronaca

L’omicidio di Saman Abbas: una storia di coraggio e tragedia

Il rito funebre di Saman Abbas, uccisa per rifiutare un matrimonio imposto, sconvolge la comunità. Condanne e appelli per la pace e la convivenza.

L’omicidio di Saman Abbas: una storia di coraggio e tragedia

Le parole commoventi del fratello di Saman Abbas, la giovane pachistana tragicamente uccisa a Novellara (Reggio Emilia) nel 2021, risuonano ancora oggi nel cuore di chi l’ha conosciuta. Il 26 marzo, quasi tre anni dopo l’omicidio, si sono tenute le sue esequie al cimitero di Novellara, con un rito islamico intimo e discreto.

La cerimonia è stata presieduta da Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii, l’unione delle comunità islamiche d’Italia, e ha visto la partecipazione di una decina di persone care al fratello di Saman, una delegazione della comunità islamica locale, il prefetto Maria Rita Cocciufa e il sindaco di Novellara Elena Carletti.

Accanto alla tomba di Saman, è stata eretta una stele con le parole toccanti del fratello incise su di essa. Sulla lapide, realizzata dal Comune, compare semplicemente il nome di Saman Abbas, con le date di nascita e di morte.

L’omicidio di Saman Abbas è stato motivato dal suo rifiuto di conformarsi alle tradizioni familiari e di accettare un matrimonio imposto. I responsabili dell’atroce delitto, il padre Shabbar Abbas (estradata dal Pakistan) e la madre Nazia Shaheen (ancora latitante), sono stati condannati all’ergastolo, mentre lo zio Danish Hasnain ha ricevuto una condanna a quattordici anni di reclusione. I cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq sono stati invece assolti.

Il sindaco di Novellara, Elena Carletti, ha sottolineato che l’orribile vicenda di Saman ha scosso profondamente l’intera comunità, che non aveva mai vissuto un tale livello di violenza. Ha ribadito che non esiste alcuna connessione tra la religione e quanto accaduto, sottolineando l’importanza di promuovere la pace e la convivenza tra le diverse fedi.

Funerale Saman Abbas a Novellara (RE) LaPresse 2
Funerale Saman Abbas a Novellara (RE) – LaPresse

Il sindaco ha espresso la necessità di contrastare con determinazione gli atti di violenza e di lavorare attivamente per prevenirli, sottolineando che le religioni sono portatrici di valori di pace e che è fondamentale difendere tali principi per arginare l’odio e la violenza.

Staff
  • PublishedMarch 27, 2024