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Bolsonaro rifugiato all’ambasciata ungherese: le ultime rivelazioni

Jair Bolsonaro si rifugia all'ambasciata ungherese per evitare arresto. Accuse gravi, indagini in corso e sostegno popolare in Brasile. Legami con Viktor Orbán.

Bolsonaro rifugiato all’ambasciata ungherese: le ultime rivelazioni

Lunedì scorso, il New York Times ha diffuso alcuni brevi video girati tra il 12 e il 14 febbraio che mostrano l’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro all’interno dell’ambasciata ungherese a Brasilia per due giorni. I video sono stati ampiamente condivisi online e ripresi da giornali e agenzie di stampa internazionali. Bolsonaro, coinvolto in numerose indagini e processi, si sarebbe rifugiato nell’ambasciata per evitare un’eventuale arresto da parte delle autorità brasiliane.

Le accuse a carico di Bolsonaro sono gravi, inclusa la sua presunta partecipazione all’assalto alle istituzioni brasiliane dell’8 gennaio 2023 e il tentativo di sovvertire i risultati delle elezioni presidenziali del 2022, che aveva perso. Le ambasciate sono considerate territorio del paese che rappresentano e limitano i poteri del paese ospitante. Se le forze dell’ordine brasiliane avessero ottenuto un mandato d’arresto mentre Bolsonaro si trovava nell’ambasciata, non avrebbero potuto entrare.

La Corte Suprema brasiliana ha richiesto a Bolsonaro di spiegare la sua presenza nell’ambasciata ungherese, mentre la polizia federale ha avviato un’indagine per verificare se il suo comportamento abbia violato eventuali restrizioni imposte dai tribunali. I fatti risalgono al periodo tra il 12 e il 14 febbraio, quando Bolsonaro è stato filmato dalle telecamere di sicurezza dell’ambasciata.

Nel video, un’auto nera con a bordo Bolsonaro entra nell’edificio alle 21:34 del 12 febbraio con l’autorizzazione dell’ambasciatore ungherese in Brasile, Miklós Halmai. Durante quel periodo, molti diplomatici erano in vacanza per il Carnevale e sarebbero dovuti rientrare il 14 febbraio, ma è stato loro chiesto di rimanere a casa per tutta la settimana.

Successivamente, Bolsonaro e due guardie del corpo scendono dall’auto nel parcheggio. Dipendenti dell’ambasciata trasportano lenzuola, acqua e altri oggetti in un edificio vicino, probabilmente per preparare le stanze di Bolsonaro e del suo staff. Il giorno successivo viene portata una macchinetta per fare il caffè.

Le immagini mostrano Bolsonaro camminare per il cortile dell’ambasciata e un uomo viene accompagnato in macchina all’ambasciata dalle guardie del presidente. L’uomo entra nella stanza di Bolsonaro e lascia l’ambasciata circa 40 minuti dopo. Bolsonaro lascia l’ambasciata in auto il 14 febbraio verso le 16:20.

Bolsonaro ha confermato di essere stato due giorni all’ambasciata ungherese, sostenendo che voleva discutere di politica con i diplomatici ungheresi. Il suo avvocato ha respinto le accuse di fuga o evasione dalle autorità brasiliane come “fake news”. Bolsonaro, politico di estrema destra, è stato presidente del Brasile dal 2019 al 2022, quando è stato sconfitto alle elezioni da Luiz Inácio Lula da Silva.

Dal gennaio 2023, Bolsonaro è oggetto di indagini per il suo coinvolgimento nell’assalto al parlamento e nel presunto tentativo di sovvertire i risultati elettorali. La sua situazione legale si è complicata ulteriormente con nuove accuse, tra cui la falsificazione di certificati per la vaccinazione contro il Covid-19 e il sequestro del passaporto ad inizio febbraio.

Il 26 febbraio, più di 100mila persone hanno partecipato a un raduno a San Paolo organizzato da Bolsonaro per dimostrare il suo sostegno popolare nonostante le indagini in corso. Bolsonaro ha sempre mantenuto stretti legami con il primo ministro ungherese Viktor Orbán, anch’egli di estrema destra, definendolo “un eroe”. Orbán, al potere dal 2010, ha trasformato l’Ungheria in un paese semi-autoritario con frequenti violazioni dello stato di diritto.

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Staff
  • PublishedMarch 27, 2024