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Scandalo mutui e insediamenti illegali in Cisgiordania

Politici e banchieri israeliani accusati di ottenere mutui per abitazioni illegali su terreni palestinesi non autorizzati, coinvolgendo anche il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich.

Scandalo mutui e insediamenti illegali in Cisgiordania

Un’inchiesta del quotidiano israeliano Haaretz ha rivelato l’esistenza di un comitato d’affari composto da politici di estrema destra e banchieri coinvolti negli insediamenti illegali dei coloni israeliani nella Cisgiordania palestinese. In particolare, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e il suo stretto collaboratore Yehuda Eliyahu sono stati accusati di aver ottenuto mutui per costruire abitazioni su terreni palestinesi non autorizzati.

Secondo Dror Etkes, membro dell’organizzazione Kerem Navot, Smotrich, Eliyahu e altri coloni avrebbero ingannato le banche per ottenere i mutui. Nel 2004, Eliyahu, che era anche capo del dipartimento degli Insediamenti presso il ministero della Difesa, ha ottenuto un mutuo per una proprietà nel lotto numero 3153 a Neria, un’area che è stata legalizzata solo nel 2020.

Il terreno su cui sono state costruite le abitazioni era inizialmente classificato come “terreni di rilievo”, senza un piano urbanistico ufficiale che ne autorizzasse lo sviluppo. Tuttavia, i mutui per queste costruzioni illegali sono stati approvati nel 2004, prima che il terreno diventasse di proprietà statale nel 2011.

La situazione si è complicata ulteriormente con la scoperta che anche il rabbino Elishama Cohen ha ottenuto mutui simili per costruzioni nell’area. Le immagini aeree mostrano che i lotti a Neria sono rimasti vuoti per anni, ma tra il 2014 e il 2018 sono state erette sei case, attualmente abitate.

Non è un caso isolato: nel 2017, Haaretz ha riportato che lo stesso Smotrich ha ottenuto un mutuo per un lotto a Kedumim e ha costruito la sua casa altrove, in un terreno non statale al di fuori del piano urbanistico. Questo modus operandi è stato replicato anche da altri, con la costruzione di ulteriori abitazioni illegali nello stesso quartiere.

Interessante notare che i mutui per le costruzioni a Harasha e Kedumim sono stati tutti registrati presso la stessa filiale della Banca Mizrahi Tefahot a Gerusalemme. Tuttavia, un portavoce della banca ha precisato che alcuni mutui sono stati concessi dalla Banca Adanim, acquisita da Mizrahi nel 2005, e che la banca non si assume responsabilità per quanto accaduto.

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