Legge controversa in Georgia: limiti ai diritti LGBTQ+
Il partito al governo in Georgia propone legge contro incontri pubblici LGBTQ+, scatenando critiche e tensioni sociali.
Lunedì, il partito al governo della Georgia, Sogno Georgiano, ha presentato un disegno di legge che potrebbe limitare i diritti delle persone LGBTQ+ nel paese dell’Europa orientale. Tra le proposte contenute nel testo c’è il divieto di organizzare incontri pubblici «divulgativi» su «relazioni familiari o intime tra persone dello stesso sesso» oltre che su «l’incesto».
Mamuka Mdinaradze, leader del gruppo parlamentare di Sogno Georgiano e principale promotore della legge, ha sottolineato che la norma è necessaria per proteggere «i valori della famiglia e le nostre generazioni future» da ciò che ha definito «valori pseudo-liberali».
La Georgia è un paese del Caucaso meridionale che confina a nord con la Russia e a sud con la Turchia, l’Armenia e l’Azerbaigian. La maggior parte della popolazione è di orientamento conservatore e la Chiesa ortodossa georgiana ha ancora un’influenza significativa nel paese.
La proposta di legge è stata criticata dalle organizzazioni che difendono i diritti LGBTQ+ e dai partiti dell’opposizione, che la vedono come un tentativo del governo georgiano di accrescere la propria popolarità in vista delle elezioni che si terranno il prossimo ottobre. Mdinaradze ha aggiunto che il disegno di legge probabilmente verrà approvato solo dopo le elezioni.
Sogno Georgiano è al potere dal 2012 ed è attualmente il partito favorito secondo i sondaggi per le prossime elezioni, nonostante negli ultimi anni il suo consenso sia diminuito costantemente. Pur presentandosi come un partito europeista che cerca di far entrare la Georgia nell’Unione Europea, è stato spesso accusato di avere tendenze autoritarie e di avvicinarsi alla Russia.
Le critiche sono aumentate con questa proposta di legge, che ricorda quelle introdotte di recente dalle autorità russe. Tuttavia, in Georgia da anni la situazione per quanto riguarda i diritti delle persone LGBTQ+ è in costante peggioramento.
Nel luglio del 2023, il Pride nella capitale Tbilisi è stato annullato a causa dell’occupazione dello spazio da parte di migliaia di militanti appartenenti al gruppo di estrema destra Alt Info, filorusso e affiliato alla Chiesa ortodossa. Questo evento, che da anni rappresentava la principale manifestazione per celebrare l’esistenza, l’accettazione e la lotta per i diritti delle persone LGBTQ+ in Georgia, è stato interrotto da atti di violenza e vandalismo.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa georgiana InterPress, lunedì Mamuka Mdinaradze ha dichiarato ai giornalisti che il nuovo disegno di legge potrebbe rendere illegali eventi come il Pride e vietare l’esposizione della bandiera arcobaleno in alcuni luoghi.
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