Cultura

Harry Houdini: Il Maestro dell’Escapologia e dell’Illusionismo

Harry Houdini, celebre illusionista e escapologo, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'illusionismo con numeri spettacolari e svelando trucchi soprannaturali. La sua morte generò teorie del complotto. Il suo leggendario bidone è conservato presso l'American Museum of Magic.

Harry Houdini: Il Maestro dell’Escapologia e dell’Illusionismo

Harry Houdini, il celeberrimo illusionista nato con il nome di Erik Weisz il 24 marzo 1874 a Budapest, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’escapologia e dell’illusionismo. Figlio di un rabbino, si trasferì negli Stati Uniti da bambino e iniziò la sua carriera come trapezista per poi dedicarsi agli spettacoli di vaudeville, dove iniziò a farsi conoscere grazie ai suoi trucchetti di carte.

La sua abilità nel liberarsi da manette, catene e camicie di forza lo portò alla fama internazionale, esibendosi in numeri spettacolari che sembravano impossibili. Da Londra agli Stati Uniti, passando per diversi paesi europei, Houdini divenne uno degli intrattenitori più celebri e ben pagati del suo tempo.

Uno dei suoi numeri più iconici era la cella della tortura cinese dell’acqua, presentata per la prima volta a Berlino nel 1912. In questo numero, Houdini veniva chiuso in una cassa di vetro piena d’acqua, sospeso a testa in giù e legato dai piedi, per poi riuscire a liberarsi in modo spettacolare. Altri numeri famosi includevano il lancio da un ponte ammanettato in un fiume e la liberazione da una camicia di forza mentre era sospeso a grande altezza.

Harry Houdini incatenato in una foto promozionale del 1899 circa
Harry Houdini con le catene in una foto promozionale del 1899 circa
AP Photo

Nonostante la sua fama fosse legata all’illusionismo e alla magia, Houdini era un sostenitore del progresso scientifico e dedicò parte della sua carriera a smascherare presunti veggenti e persone con presunti poteri soprannaturali. La sua abilità nell’escapologia era frutto di una combinazione di forza fisica, agilità e grande destrezza nel maneggiare lucchetti e attrezzi simili.

Houdini mantenne gelosamente i segreti dei suoi numeri, brevettando attrezzi e chiedendo diritti esclusivi. Fu anche attore, aviatore e imprenditore, diventando persino presidente di un’azienda che forniva trucchi e attrezzi per illusionisti.

La sua morte, avvenuta il 31 ottobre 1926 a causa di una peritonite, generò teorie del complotto legate al suo ruolo di denunciatore di presunti medium. Alcuni ipotizzarono che la sua morte potesse essere stata provocata da avvelenamento da parte di coloro che si sentivano minacciati dalle sue rivelazioni. Tuttavia, nonostante la sua fiducia nella scienza, Houdini non seguì il consiglio dei medici di sottoporsi a un intervento chirurgico all’appendice che avrebbe potuto evitare la peritonite.

Il suo leggendario bidone utilizzato per il numero del “Milk Can Escape” è oggi conservato presso l’American Museum of Magic di Marshall, nel Michigan, come testimonianza tangibile del genio e della maestria di Harry Houdini.

Houdini prima di essere chiuso in un baule di legno per uno dei suoi numeri a Detroit, nel 1907
Houdini prima di essere chiuso in un baule di legno per uno dei suoi numeri a Detroit, nel 1907
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Staff
  • PublishedMarch 26, 2024