Tragedia della petroliera Keoyoung Sun al largo del Giappone
La petroliera sudcoreana Keoyoung Sun si ribalta al largo del Giappone causando vittime e dispersi. Operazioni di soccorso in corso in condizioni meteorologiche avverse.
La petroliera Keoyoung Sun, con bandiera sudcoreana, si è ribaltata al largo della prefettura di Yamaguchi, sulla costa occidentale del Giappone. Otto persone hanno perso la vita, come confermato da un portavoce dell’Afp, mentre un altro membro dell’equipaggio è stato ricoverato ma non è in pericolo di vita. Altri due membri dell’equipaggio sono ancora dispersi, rendendo il bilancio sempre più grave nonostante i rapidi interventi di soccorso avviati dalla guardia costiera giapponese via mare e via aria.
L’SOS è stato lanciato dall’equipaggio nelle prime ore del mattino di mercoledì 20 marzo e le operazioni di ricerca e recupero sono ancora in corso, rese complesse dalle avverse condizioni meteorologiche. Il ribaltamento della petroliera è stato causato, secondo le prime informazioni, dall’intenso maltempo con onde alte oltre i 3 metri e venti fino a circa 125 chilometri orari.
A bordo della nave viaggiavano complessivamente 11 uomini: due coreani, otto indonesiani e un cittadino cinese. La petroliera trasportava 980 tonnellate di acido acrilico, come riportato dall’ufficio della guardia costiera.
Il ministero degli Esteri della Corea del Sud ha inviato un funzionario dell’ambasciata sul luogo dell’incidente e si mantiene in stretta comunicazione con le organizzazioni coinvolte. Il presidente sudcoreano, Yoon Suk Yeol, ha ordinato alle autorità competenti di mettere in atto ogni sforzo possibile per salvare vite umane, mobilitando tutto il personale e le attrezzature disponibili, inclusi le imbarcazioni della marina e dei pescatori, come comunicato dal suo ufficio.