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Stati Uniti chiedono cessate il fuoco a Gaza

Gli Stati Uniti presentano una risoluzione all'Onu per un immediato cessate il fuoco nella guerra di Gaza, esercitando pressioni su Israele per fermare gli attacchi contro la popolazione civile.

Stati Uniti chiedono cessate il fuoco a Gaza

Per la prima volta, gli Stati Uniti hanno presentato un progetto di risoluzione alle Nazioni Unite, chiedendo un immediato cessate il fuoco nella guerra in corso nella Striscia di Gaza. L’annuncio è stato fatto dal segretario di Stato Usa Antony Blinken durante una visita in Arabia Saudita.

Fin dall’inizio del conflitto, Washington aveva respinto diverse risoluzioni simili presentate da altri governi, sostenendo il diritto di Israele di difendersi in risposta all’attentato del 7 ottobre condotto da Hamas.

Se in sede Onu il sostegno al governo di Benjamin Netanyahu è stato deciso, dietro le quinte sia il presidente Joe Biden, sia lo stesso Blinken hanno esercitato pressioni su Tel Aviv affinché cessassero i raid contro la popolazione civile.

Le divergenze tra la Casa Bianca e Netanyahu sono emerse con forza in relazione al piano del leader israeliano di portare avanti un’offensiva a Rafah, la città della Striscia dove si sono rifugiati circa 1,5 milioni di palestinesi in fuga dai bombardamenti nel resto della regione.

All’inizio della settimana, Biden ha avuto un colloquio con Netanyahu in cui ha ribadito la sua opposizione all’offensiva a Rafah. Il premier israeliano ha confermato che l’attacco avverrà, anche se è probabile che ci vorranno settimane, se non mesi, per metterlo in pratica.

Per Tel Aviv, Rafah rappresenta l’ultima grande roccaforte di Hamas nella Striscia, dove l’organizzazione tiene decine di ostaggi israeliani. Senza conquistare Rafah, Israele non ha un modo realistico per interrompere il contrabbando di armi dall’Egitto a Gaza, come riporta il quotidiano israeliano Haaretz.

Lo stallo tra Usa e Israele potrebbe essere risolto temporaneamente con un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas. Questa è l’idea di Washington che si è concretizzata nella proposta di risoluzione presentata all’Onu.

Tuttavia, resta da vedere se la strategia di Biden otterrà il sostegno di Hamas. È difficile immaginare che l’organizzazione terroristica rinunci al suo principale strumento di trattativa politica, ossia gli ostaggi, senza garanzie solide sul proprio futuro.

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Staff
  • PublishedMarch 22, 2024