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Attacco missilistico russo in Ucraina: Centrale nucleare colpita

Attacco missilistico russo colpisce centrali elettriche in Ucraina, con danni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Popolazione a rischio, ripristino in corso.

Attacco missilistico russo in Ucraina: Centrale nucleare colpita

Una pioggia di missili si è abbattuta sull’Ucraina durante la notte, con un violento attacco missilistico condotto dall’esercito russo contro diverse centrali elettriche nel territorio ucraino. Tra i bersagli colpiti vi è la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, che è stata scollegata dal sistema energetico nazionale e ha rischiato il blackout per diverse ore. Il ministro dell’Energia Herman Galushchenko ha confermato che si è trattato del più grande attacco alle infrastrutture energetiche ucraine condotto dall’esercito russo dall’anno precedente, con l’obiettivo non solo di danneggiare, ma anche di provocare un collasso del sistema energetico del Paese.

La notte è stata difficile, con blackout segnalati in diverse regioni, tra cui quelle orientali, nord-orientali e centrali, dove impianti di produzione di energia, sistemi di trasmissione e distribuzione sono stati colpiti e danneggiati. In particolare, la situazione più critica riguarda la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che è stata colpita durante il bombardamento delle prime ore del mattino, con la linea aerea esterna che la collega al sistema energetico nazionale che è stata disconnessa.

Il capo di Energoatom, Petro Kotin, ha sottolineato la gravità della situazione, affermando che la centrale nucleare rischia un altro blackout se la comunicazione con la rete elettrica viene interrotta. Secondo il capo della polizia Ivan Fedorov, l’esercito russo ha lanciato almeno 20 missili contro infrastrutture civili a Zaporizhzhia, causando danni e distruzioni, con dieci case colpite e oltre 35 condomini danneggiati, con un bilancio di un morto e otto feriti.

Dopo alcune ore, i tecnici ucraini sono riusciti a ripristinare la linea di alimentazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia danneggiata durante i bombardamenti, riportando la centrale online con due linee elettriche. Anche la centrale idroelettrica vicina a Zaporizhzhia ha subito danni significativi a seguito degli attacchi russi, con il direttore generale di Ukridroenergo, Igor Syrota, che ha segnalato lo stato critico della centrale, attualmente fuori servizio.

Altri obiettivi colpiti dai missili russi includono la centrale idroelettrica del Dnipro, una delle più grandi del Paese, con il ponte stradale della diga bloccato a seguito dell’attacco. A Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, la situazione è critica, con la mancanza di elettricità che mette a rischio la popolazione, mentre gli analisti militari avvertono che gli ucraini stanno lottando per mantenere le linee difensive contro i russi.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato l’attacco russo, sottolineando che la Russia è in guerra contro la vita della gente comune, con centrali elettriche, dighe idroelettriche e edifici residenziali presi di mira. Zelensky ha assicurato che i servizi necessari sono al lavoro per assistere le città colpite, con il ripristino della fornitura di energia elettrica in corso. Ha inoltre chiesto il supporto internazionale per proteggere la popolazione e le infrastrutture dall’aggressione russa.