Condanna per violenza sessuale di gruppo: una svolta nella lotta alle discriminazioni
La sentenza che dà voce alle vittime e combatte gli stereotipi

Due ragazze minorenni hanno vissuto una notte da incubo il 15 agosto dello scorso anno, dopo una festa e l’assunzione eccessiva di alcolici che le ha portate all’ubriachezza, culminata in un episodio di violenza sessuale. Il tribunale ha emesso una condanna a 10 anni di carcere per due ragazzi di 28 e 24 anni, accusati di violenza sessuale di gruppo, in seguito a un processo con rito abbreviato.
Le giovani erano state invitate a casa di uno dei due ragazzi, dove si è verificato lo stupro. Secondo quanto ricostruito, la sentenza è stata commentata da Differenza Donna, che ha seguito una delle vittime, come un importante passo per contrastare le argomentazioni difensive stereotipate e radicate in una mentalità patriarcale che tendono a biasimare le vittime con il “te lo sei cercato”. La gravità di tali crimini, che ledono i diritti inviolabili della persona e possono causare danni a lungo termine, è stata sottolineata dalla decisione del tribunale, che dà voce alle donne e alle attiviste che chiedono con sempre maggiore determinazione che il consenso libero sia al centro della libertà sessuale.
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