Manipolazioni al collo e ictus cerebrale: una correlazione da considerare
Le possibili conseguenze delle manipolazioni cervicali sulla salute cerebrale
Le manipolazioni al collo, sia eseguite autonomamente che da professionisti sanitari, possono essere causa di ictus cerebrale? Il dibattito è stato acceso da un post su X (ex Twitter) del giornalista Andrea Vianello, colpito da un ictus nel 2019, dopo che a Unomattina un osteopata aveva scrocchiato il collo del conduttore Massimiliano Ossini in diretta. Nel post, Vianello ha raccontato di come la stessa manovra gli avesse causato un’ictus 5 anni prima, secondo quanto diagnosticato dai medici. Sebbene la Società Italiana di Neurologia (SIN) sostenga che non ci siano prove scientifiche sufficienti a confermare la correlazione tra la manipolazione del collo e l’ictus, sono stati segnalati casi in cui la manovra è stata associata alla dissecazione dell’arteria carotide o vertebrale, potenzialmente portando all’ictus.
La dissezione dell’arteria carotide è una delle cause principali di ictus, specialmente in individui sotto i 55-60 anni senza fattori di rischio specifici. Questa condizione può derivare da cause spontanee o traumatiche, come una manipolazione errata del collo. Secondo Mauro Silvestrini, direttore della clinica neurologica e della stroke unit dell’azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, la dissezione della carotide può provocare un restringimento del flusso sanguigno al cervello, aumentando il rischio di ischemia cerebrale.
Christine Roffe, docente di medicina dell’ictus presso l’Università di Keele nel Regno Unito, spiega che scrocchiarsi il collo potrebbe causare lesioni alle arterie vertebrali, portando alla formazione di coaguli che possono innescare un ictus. Le arterie vertebrali sono vulnerabili a lesioni durante movimenti bruschi del collo, come lo schiocco.
Un caso emblematico è quello di Josh Hader, un giovane dell’Oklahoma colpito da un ictus dopo essersi scrocchiato il collo. Anche se l’associazione tra manipolazioni spinali e ictus è rara, non può essere esclusa. George Harris, neurologo presso l’ospedale Johnston-Willis HCA Healthcare Virginia, ha sottolineato che la lacerazione dell’arteria vertebrale può verificarsi in circostanze particolari, come nel caso di Hader.
Pur non essendoci studi clinici definitivi sulla correlazione tra manipolazione del rachide cervicale e ictus, alcuni studi indicano che una connessione è possibile. Uno studio danese ha evidenziato un’incidenza di ictus ischemico dopo tali procedure, sottolineando la sicurezza delle manipolazioni, se eseguite correttamente da professionisti qualificati.
Giovanni Frisullo, responsabile dell’Unità operativa di Neurologia d’urgenza della Fondazione Policlinico universitario Gemelli IRCCS di Roma, ha dichiarato che le manipolazioni al collo possono essere sicure se eseguite da professionisti qualificati su un collo sano. Tuttavia, casi di pazienti con dissecazione delle arterie carotidee o vertebrali dopo manipolazioni al collo sono stati segnalati, evidenziando la necessità di cautela in tali pratiche.
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