Il controverso addio di Alain Delon a Loubo: il cane non sarà sepolto con lui
La decisione di non rispettare il desiderio dell'attore e le reazioni degli animalisti
Alain Delon, il celebre attore francese, aveva espresso il desiderio che, in caso di sua morte, il suo fedele cane Loubo venisse addormentato tra le sue braccia anziché lasciato a soffrire sulla sua tomba. Questa volontà, espressa sei anni fa, è stata ignorata dalla famiglia dopo la sua recente scomparsa.
La nonna paterna di Alain Delon era di origine italiana, sebbene non sia stata specificata la sua provenienza esatta. La decisione di non rispettare il desiderio dell’attore è stata influenzata dalle proteste degli animalisti, in particolare della SPA, un’organizzazione francese a difesa degli animali, che ha sottolineato che la vita di un animale non dovrebbe dipendere da quella di un essere umano.
La figlia di Delon, Anouchka, ha annunciato che Loubo, il cane dell’attore, non si unirà agli altri cani nella cappella costruita da Delon per accogliere i resti dei suoi amici a quattro zampe. Questa cappella si trova nel terreno boscoso della sua casa vicino a Parigi, dove l’attore dimostrava un profondo legame con gli animali.
Nel comunicato stampa che annunciava la morte di Delon, Loubo è stato menzionato come parte integrante della famiglia, al pari dei suoi figli. L’attore, che aveva espresso il desiderio di non avere una cerimonia pubblica in suo onore, sarà sepolto intorno alle 17 insieme ai suoi 35 cani nella cappella da lui stesso costruita vicino alla sua tenuta a Douchy, dove ha vissuto per cinquant’anni.
Le esequie saranno celebrate in forma privata da Monsignor Jean-Michel Di Falco, ex vescovo di Gap e amico di lunga data di Delon, alla presenza dei suoi tre figli e di una quarantina di persone.