La determinazione trionfa: la ragazza con sindrome di Down ottiene il diploma di maturità
Una storia di successo e speranza nell'istruzione inclusiva
Una giovane studentessa si è ritirata dall’ultimo anno del liceo delle scienze umane di Bologna a marzo 2023 poiché il consiglio di classe non l’aveva ritenuta idonea per il percorso di studi che le avrebbe permesso di sostenere gli esami di Stato. Questo avrebbe comportato solo il conseguimento di un attestato di competenze al termine del quinquennio. Tuttavia, insieme alla sua famiglia, ha deciso di ritirarsi per avere la possibilità di sostenere l’esame l’anno successivo, magari in un’altra scuola, e così è stato.
La storia di questa ragazza con sindrome di Down ha suscitato un caso mediatico. Nonostante la richiesta della famiglia e il parere favorevole della neuropsichiatra dell’Ausl, al liceo Sabin di Bologna, dove era iscritta fino a marzo 2023, il consiglio di classe non l’ha mai ritenuta idonea al passaggio al percorso di studi con obiettivi minimi equipollenti, che avrebbe condotto all’ammissione agli esami di Stato. Secondo i docenti, questo percorso sarebbe stato troppo impegnativo e stressante per lei.
Di conseguenza, quei cinque anni si sarebbero conclusi con un attestato privo di valore ai fini professionali o per proseguire gli studi universitari, spingendo la ragazza al ritiro. La famiglia ha cercato una soluzione durante l’estate, con il supporto del servizio di orientamento e della neuropsichiatra del quartiere Navile. Dopo aver valutato diverse opzioni a Bologna senza ottenere supporto dall’Ufficio scolastico regionale, hanno deciso di guardare altrove, optando per Pescara, una città più accogliente per la famiglia.
Il liceo di Pescara ha accolto la ragazza, offrendosi di lavorare con lei come richiesto dalla famiglia. La decisione non è stata semplice: la madre ha preso l’aspettativa dal lavoro per accompagnare la figlia, mentre il padre è rimasto a Bologna con l’altra figlia adolescente. La ragazza ha frequentato il liceo in presenza dal lunedì al giovedì, tornando a casa in Emilia il venerdì per seguire le lezioni online, senza rinunciare alla scuola di danza e di musica, mantenendo vive le sue passioni e i suoi legami.
Quasi ottanta viaggi, andata e ritorno tra Bologna e Pescara, sono stati necessari per raggiungere l’obiettivo del diploma. La preside del liceo Maior ha sottolineato che il conseguimento del diploma con una valutazione di 75/100 è stato un grande successo per la ragazza, frutto della sua determinazione, del sostegno della famiglia e dell’impegno della scuola. Per i genitori, è la dimostrazione che è possibile realizzare i propri sogni.
La ragazza con sindrome di Down ha realizzato il suo sogno e ha ottenuto il diploma di maturità. Ringraziando coloro che hanno creduto in lei, ha espresso la speranza che il suo esempio possa ispirare altre persone a perseguire i propri sogni senza arrendersi. Ora si sente più forte e ha l’intenzione di continuare a studiare e approfondire le sue passioni, come la musica e la danza, per il futuro.