Matrimonio da favola a Forte dei Marmi: Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro
Una celebrazione marina tra amore, eleganza e emozioni
Ortensie blu, stelle marine, sabbia e il bianco delle onde che si increspano sulla battigia hanno fatto da cornice al matrimonio di Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro, una favola marina che ha celebrato l’amore nato sul set di Sapore di mare 2 tra Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro. Le nozze si sono tenute a Forte dei Marmi, in Toscana, precisamente sulla spiaggia.
Gli abiti
Tutti gli invitati erano elegantissimi e comodi, considerando la particolare location. Clizia ha scelto due abiti firmati Galia Lahav: uno lungo per la cerimonia e uno corto per il party. Paolo, invece, ha optato per un abito del marchio Lubiam con il brand Luigi Bianchi Cerimonia. La figlia maggiore di Clizia, Nina, è stata la damigella d’onore, mentre Gabriele, il figlio della coppia, ha svolto il ruolo di paggetto, entrambi elegantissimi e quasi protagonisti della giornata. Dopo qualche giorno di riposo per riprendersi dall’emozione, la coppia partirà per il viaggio di nozze alle Maldive.
Eleonora Giorgi e il regalo speciale
Il matrimonio, inizialmente previsto per ottobre, è stato anticipato per Eleonora, attualmente impegnata in cicli di chemioterapia per un tumore al pancreas. Nonostante tutto, Eleonora è apparsa bellissima e elegantissima, regina indiscussa della cerimonia. Il regalo speciale che ha fatto alla nuora, Clizia, è stato un anello di diamanti e rubini, definito da quest’ultima come un amuleto di protezione.
Esibizione di Patty Pravo e cambio look della sposa
La cantante Patty Pravo è stata l’ospite d’onore della serata e si è esibita mentre gli sposi danzavano poco prima del taglio della torta, in un momento magico a bordo piscina del resort che ha ospitato la festa. Un dettaglio che ha catturato l’attenzione degli invitati è stato il cambio look di Clizia: tra la cerimonia in spiaggia e la cena con il party, ha deciso di tagliarsi i capelli. Mentre indossava l’abito con lo strascico, aveva i capelli lunghi e decorati con delle treccine, ma dopo il taglio erano a caschetto.