Giobbe Covatta: l’irriverente comico e attivista italiano
Dalla vela alla Bibbia: la carriera eclettica di un'icona della comicità
Giobbe Covatta, noto anche come Gianmaria Covatta, è un comico, attore e attivista italiano che ha iniziato la sua carriera come insegnante di vela nei villaggi turistici. Oltre a essere ambasciatore di Amref, la più grande organizzazione di supporto alle popolazioni africane, e testimonial di Save the Children, è diventato famoso anche per la sua interpretazione provocatoria della Bibbia, che gli è valsa persino la scomunica.
L’idea di reinterpretare la Bibbia è nata da un desiderio di giocare con le conoscenze diffuse ma poco approfondite della religione. Covatta ha sottolineato: “Siamo il popolo più religioso del mondo, ma pochi hanno letto la Bibbia. Ci appassioniamo a cose di cui non sappiamo nulla, ed è su questo che mi piace lavorare.” Così è nata la sua versione di Mosè che si tuffa nel Mar Rosso mentre le acque si aprono e si becca una capocciata, un’immagine che ha scatenato la reazione di un vescovo che lo ha escluso dalla Chiesa.
L’amore per la comicità è sbocciato per caso durante la sua esperienza nei villaggi turistici, quando improvvisamente si è trovato a dover intrattenere il pubblico a causa di un guasto tecnico. Da quel momento ha capito che il palco sarebbe stato il suo futuro, grazie alla sua ironia e alla capacità di improvvisazione che lo hanno reso unico nel panorama comico italiano.
Nel 1990, Covatta è approdato al Maurizio Costanzo Show e da allora è diventato uno degli ospiti più frequenti, con ben 198 apparizioni. Ricorda ancora con affetto la prima puntata, in cui Costanzo lo elogiò pubblicamente, definendolo una persona speciale. Il legame con Costanzo era basato sulla reciproca stima e sulla capacità del conduttore di estrarre il meglio dagli ospiti, grazie alla sua curiosità e alla sua cattiveria corrosiva che, lontano dalle telecamere, faceva divertire entrambi.
