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Dimore Storiche in Italia: Investimenti e Fascino

Scopri come acquistare e gestire castelli e palazzi nobiliari

Dimore Storiche in Italia: Investimenti e Fascino

Il patrimonio immobiliare italiano è da sempre caratterizzato da storia e architettura. Sul territorio sono presenti numerosi castelli e dimore storiche che potrebbero diventare vostre. Acquistare un edificio di questa categoria rappresenta un investimento significativo, ma non impossibile. Se diventare proprietario di un palazzo nobiliare è il vostro sogno o semplicemente siete curiosi, vediamo tutto quello che c’è da sapere sulle dimore storiche.

Le dimore storiche hanno un fascino indiscusso e sono molto diverse tra di loro, offrendovi la libertà di scegliere la loro destinazione d’uso. Nonostante siano sottoposte a vincoli, potete acquistare un immobile storico e decidere di viverci, trasformarlo in una location per eventi o una struttura ricettiva. Capire cosa volete dall’edificio vi aiuterà a selezionare meglio quello che rispecchia i vostri interessi.

Non tutti gli edifici in Italia, nonostante non siano di recente costruzione, rientrano nella categoria di dimore storiche. Per essere definite tali, devono suscitare interesse architettonico, storico, archeologico, artistico, etno-antropologico, archivistico e bibliografico. Questo include anche i palazzi che, per le loro caratteristiche, incarnano la cultura e la storia territoriale. Il vincolo di solito viene stabilito tramite decreto del Ministro dei beni culturali e ambientali, in base al decreto legislativo 490 del 1999, generalmente su indicazione delle Sovrintendenze ai beni culturali competenti.

Il mercato degli edifici storici continua a suscitare interesse tra gli acquirenti nonostante le fluttuazioni. Molte proprietà attualmente sono di proprietà dello Stato, di enti pubblici e di associazioni private, molte delle quali si trovano in stato di abbandono a causa della mancanza di risorse per la manutenzione. I fattori che influenzano il prezzo finale di un castello includono la metratura, lo stato di conservazione, la storicità, l’appartenenza a un casato noto e la presenza di giardini o parchi.

Le dimore storiche rientrano nella categoria catastale A9, che si riferisce esclusivamente a palazzi e castelli di valore artistico e storico. Se una dimora viene acquistata come prima casa, non rientra negli sgravi fiscali dell’imposta di registro del 2%, ma è soggetta a una tassazione del 9%. Inoltre, essendo considerata un bene di lusso, anche come prima casa è dovuta l’IMU (Imposta Municipale Propria). Tuttavia, è possibile usufruire di alcune detrazioni stabilite dai comuni.

I castelli e i palazzi nobiliari, essendo edifici di vecchia costruzione, spesso necessitano di ristrutturazioni e di costante manutenzione, che rappresentano un costo non indifferente. Se desiderate aprire parte della dimora al pubblico, ci sono associazioni che possono aiutarvi nella manutenzione. Prima di apportare qualsiasi modifica, è importante considerare che questi edifici sono protetti dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio. Ogni intervento deve essere concordato con l’ente per preservare l’aspetto originario dell’immobile e evitare che le modifiche ne compromettano la storicità.