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Taipei 101: Eccellenza ingegneristica contro i terremoti

Come il grattacielo più alto del mondo sfida le forze sismiche

Taipei 101: Eccellenza ingegneristica contro i terremoti

I terremoti sono eventi imprevedibili per i quali non esiste una protezione assoluta, ma nel corso degli anni sono stati compiuti notevoli progressi nel settore dell’ingegneria e dell’architettura. La maggior parte dei paesi ha condotto studi e perfezionato tecniche per rendere gli edifici antisismici, soprattutto nelle aree ad alto rischio.

Circa il 90% dei terremoti avviene nella cosiddetta “cintura di fuoco del Pacifico”, un’area lunga 40.000 km che abbraccia l’intera America occidentale (dal Cile all’Alaska), l’Asia orientale, il Sud-est Asiatico e l’Oceania. Questa regione include circa il 75% dei vulcani del pianeta e paesi come Giappone, Filippine, Indonesia, Papua Nuova Guinea e Nuova Zelanda.

Recentemente, il 4 aprile, Taiwan è stata colpita da un violento terremoto di magnitudo 7.4, uno dei più forti degli ultimi 25 anni, che ha causato danni a numerosi edifici. Tuttavia, a Taipei, a soli 80 miglia dall’epicentro, il Taipei 101, uno dei grattacieli più alti del mondo, è rimasto indenne alla scossa.

Un esempio di eccellenza ingegneristica è rappresentato dal Taipei 101, progettato dallo studio taiwanese CY Lee & Partners. Con i suoi 508 metri, è stato l’edificio più alto del mondo dal 2004 al 2007, superato di recente dal Burj Khalifa di Dubai. Grazie alla sua flessibilità, il Taipei 101 è in grado di muoversi e adattarsi ai forti venti che colpiscono la capitale, caratteristica che gli ha permesso di resistere al recente terremoto.

In un paese soggetto a frequenti terremoti come Taiwan, la scelta dei materiali gioca un ruolo fondamentale nella resistenza degli edifici. Il cemento armato, combinato con l’acciaio, ha reso il Taipei 101 flessibile, consentendogli di oscillare in risposta alle forze sismiche, seguendo un principio architettonico diffuso in Asia orientale.

Un’altra straordinaria innovazione è rappresentata da una enorme sfera in acciaio di 660 tonnellate, sospesa tra l’87° e il 92° piano del grattacielo. Questa sfera, supportata da 92 cavi, agisce come contrappeso per smorzare i movimenti oscillanti causati dai venti o dai terremoti, assorbendo l’energia cinetica e riducendo gli effetti percepiti dagli occupanti dell’edificio.

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Il grattacielo di Taipei è stato costruito seguendo le norme antisismiche, foto @demas via Instagram

Il Taipei 101 non solo rispetta rigorose norme architettoniche, ma ha anche fondamenta profonde in cemento armato e acciaio, costituite da 380 pali incastonati nella roccia sottostante. Questa combinazione di materiali e progettazione avanzata lo rende un esempio di eccellenza ingegneristica e resistenza agli eventi sismici.

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Il Taipei 101 progettato dallo studio taiwanese CY Lee & Partners è alto 508 metri, foto @demas via Instagram
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La sfera presente nel grattacielo aiuta a ridurre le oscillazioni, foto CNN