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Trapianto di rene e vittoria: la storia di Paolo Manera

Un trapianto di vita e una medaglia d'oro sugli sci

Trapianto di rene e vittoria: la storia di Paolo Manera

Paolo Manera, un ingegnere edile della provincia di Cuneo, ha vinto la medaglia d’oro di sci ai Giochi mondiali invernali dei trapiantati del 2024, organizzati a Bormio, a soli cinque mesi dal trapianto di rene ricevuto dalla moglie. L’evento ha visto la partecipazione di atleti provenienti da 22 Paesi diversi, trapiantati di organi e midollo osseo, insieme a donatori viventi provenienti da tutto il mondo.

Paolo Manera, sportivo agonista, era da tempo in dialisi a causa di una malattia renale, in attesa di un trapianto. La moglie ha deciso di donargli il rene, dopo un attento periodo di analisi e esami sia per il ricevente che per la donatrice. L’intervento è stato eseguito con successo presso l’ospedale Molinette di Torino, dove è stato effettuato un sofisticato trattamento preventivo di desensibilizzazione del ricevente per prepararlo al trapianto.

Nonostante il gruppo sanguigno diverso tra donatore e ricevente, l’operazione è stata un successo. Dopo soli cinque mesi, Paolo Manera ha partecipato e vinto due manches di slalom gigante ai mondiali trapiantati. Emozionato per la vittoria, ha dedicato la medaglia alla sua famiglia e in particolare alla moglie Giulia, che ha compiuto un gesto straordinario per salvargli la vita.

Il professor Biancone sottolinea la potenza del trapianto renale, soprattutto quando avviene da donatore vivente, capace di cancellare anni di malattia e sofferenza in breve tempo. La generosità dei donatori è fondamentale e può salvare numerose vite.

Il post di Paolo Manera su Facebook per festeggiare la vittoria ai mondiali di sci trapiantati di Bormio
Il post di Paolo Manera su Facebook per festeggiare la vittoria

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