La maestosa villa di Vijay Mallya: lusso e controversie a 120 metri d’altezza
Vijay Mallya, magnate indiano, ha commissionato una villa di lusso con eliporto e piscina a 120 metri d'altezza, ma è fuggito dall'India a causa di accuse di frode.
Le case, riflette la personalità dei loro abitanti, assumono forme tradizionali o, in alcuni casi, incarnano il lusso e l’eccesso. Tra queste eccezioni spicca la villa di Vijay Mallya, uno degli uomini d’affari più ricchi dell’India. A 65 anni, Mallya è il presidente della United Breweries Group, un’azienda attiva nel settore delle bevande alcoliche e delle infrastrutture aeronautiche, dei fertilizzanti e delle proprietà immobiliari.
Nel 2010, Mallya ha commissionato la costruzione di una villa che replica la Casa Bianca, attirando l’attenzione dei media mondiali. La villa è stata eretta in cima al Kingfisher Tower, un grattacielo nel cuore di Bangalore, nello stato indiano di Karnataka, a 120 metri d’altezza. Nonostante la sua maestosità, Mallya non ha ancora potuto varcare la soglia della sua dimora a causa di accuse di frode milionaria.
La villa, distribuita su due piani e con una superficie di circa 4000 metri quadrati, offre una piscina, un giardino, un eliporto e una piattaforma panoramica con vista a 360 gradi. Situata al 34° piano del grattacielo, l’abitazione si distingue per l’accesso tramite due ascensori esterni privati e per le finiture di lusso, tra cui una cantina di vini, una piscina interna riscaldata, una spa e una palestra.
Nonostante le difficoltà incontrate durante la realizzazione, come la sfida di costruire a 120 metri d’altezza su una base a sbalzo, il completamento della villa è stato ostacolato dai problemi finanziari di Mallya. Nel 2016, a seguito di accuse di frode, l’uomo ha lasciato l’India per rifugiarsi nel Regno Unito, rischiando la detenzione in caso di ritorno nel suo paese natale.