Scienze

Noland Arbaugh: Il Primo Paziente di Neuralink

Noland Arbaugh, tetraplegico a seguito di un incidente, diventa il primo paziente di Neuralink. Il microchip permette il controllo con il pensiero e apre nuove prospettive. #NolandStrong, Neuralink, innovazione, neuroscienza, tetraplegia

Noland Arbaugh: Il Primo Paziente di Neuralink

La sua identità è stata svelata quando è apparso su Neuralink, la startup fondata da Elon Musk per innovare nel campo della neuroscienza. In un video diventato virale, Noland Arbaugh, un giovane tetraplegico, è stato visto controllare il puntatore di un mouse su uno schermo con la forza del pensiero.

Noland Arbaugh, nato nel 1995 in Arizona, non è nato con una disabilità. È diventato paralizzato dalle spalle in giù a seguito di un incidente d’auto durante i suoi studi alla Texas A&M University di College Station, come lui stesso ha raccontato.

Circa un anno dopo l’incidente, una raccolta fondi su GoFundMe organizzata dalla sua famiglia ha permesso ad Arbaugh di raccogliere 10mila dollari per acquistare un furgone con pedana. Questa storia ha avuto un grande impatto negli Stati Uniti, tanto da far nascere l’hashtag #nolandstrong sui social media, in riconoscimento della sua determinazione.

Oggi Arbaugh è conosciuto come il primo paziente a cui è stato impiantato il microchip di Neuralink. A maggio 2023, la startup ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration per testare i suoi chip wireless nelle persone, presentando anche il progetto Blindsight, un dispositivo che potrebbe restituire la vista.

Grazie al chip innovativo impiantato con un robot chirurgico in un’area del cervello che gestisce i movimenti, il 29enne può ora dedicarsi ai suoi hobby, come studiare francese e giapponese, giocare ai videogiochi e a scacchi. Tuttavia, c’è ancora molto da fare, poiché il primo impianto di un chip nel cervello umano deve dimostrare di essere sicuro e funzionante nel lungo termine.

Arbaugh si sente fortunato di far parte dello studio di Neuralink e, nonostante le sfide iniziali, sottolinea l’impatto positivo che l’impianto cerebrale ha avuto sulla sua vita: “Non è perfetto, ma ha già cambiato il mio mondo”, ha dichiarato.

Staff
  • PublishedApril 2, 2024