Scienze

Impatti e misteri della polvere sahariana

La polvere sahariana, trasportata dai venti, ha effetti globali: nutre gli oceani, influisce sul clima e solleva interrogativi sulla biodiversità amazzonica.

Impatti e misteri della polvere sahariana

Mercoledì e giovedì, molte zone del Sud Italia hanno visto il cielo offuscato dai venti che hanno trasportato grandi quantità di polvere dal deserto del Sahara, in Nord Africa. Questo fenomeno, tutt’altro che raro, è dovuto alla presenza di sedimenti leggeri e secchi nei deserti, che possono essere sollevati dal vento fino a migliaia di metri d’altezza e trasportati attraverso mari e oceani.

Il Sahara, il deserto più grande del mondo, è responsabile di oltre la metà della polvere presente nell’atmosfera terrestre. A seconda delle stagioni, le polveri sahariane vengono trasportate in diverse direzioni influenzate dai venti. Durante l’inizio della primavera, è più comune che raggiungano l’Europa. Tuttavia, l’offuscamento dei cieli e le possibili conseguenze sulla qualità dell’aria sono solo alcuni degli effetti della polvere sahariana.

Le polveri sahariane contengono sostanze vitali per la crescita delle piante, come fosforo, ferro e azoto. Queste particelle svolgono un ruolo importante nel nutrire il fitoplancton dell’Atlantico e del Mediterraneo, microrganismi vegetali che costituiscono la base della catena alimentare marina e assorbono anidride carbonica dall’atmosfera.

Un dibattito in corso riguarda il possibile ruolo concimante delle polveri sahariane nell’Amazzonia, una delle foreste pluviali più ricche di biodiversità ma con un suolo povero di nutrienti. Alcuni studi suggeriscono che una parte del nutrimento per l’Amazzonia potrebbe derivare proprio dalla polvere proveniente dal Sahara.

La polvere sahariana, trasportata attraverso l’atmosfera, ha effetti diversi su varie regioni. Ad esempio, contribuisce alla fusione dei ghiacci delle Alpi e dei Pirenei, riducendo il periodo di copertura nevosa e influenzando gli equilibri idrogeologici della regione.

Polvere sahariana diretta verso l'Italia fotografata da un satellite
Polvere sahariana diretta verso l Italia fotografata dal satellite Sentinel-3 il 28 marzo 2024
Unione Europea, Copernicus Sentinel-3

Un altro impatto negativo della polvere sahariana è la riduzione della qualità dell’aria, soprattutto nei paesi del Mediterraneo meridionale come Spagna e Italia, dove può causare problemi respiratori se inalata in grandi quantità. Nelle aree più colpite vengono diffuse allerte per avvisare la popolazione di restare al chiuso durante i giorni di presenza intensa di polveri sahariane.

La frequenza degli eventi atmosferici che portano polveri sahariane in Spagna è aumentata nel corso degli anni, con ipotesi che collegano questo fenomeno ai cambiamenti nella circolazione atmosferica, al riscaldamento globale e alle siccità nel Nord Africa.

Una zona innevata dei Pirenei resa marroncina dalla polvere del Sahara
Polvere sahariana sulla neve dei Pirenei francesi, il 16 marzo 2022
Borja Delgado/Dersu.uz/via ZUMA Press, ANSA
La neve di una pista da sci di fondo di La Fouly, in Val Ferret, Svizzera, vicino al confine con l Italia, colorata dalle polveri sahariane, il 6 febbraio 2021
EPA/SALVATORE DI NOLFI, ANSA
Il cielo di Monaco di Baviera reso giallo dalle polveri sahariane
Il cielo di Monaco di Baviera reso giallo dalle polveri sahariane, il 15 marzo 2022
Sven Hoppe/dpa, ANSA

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