Polemica divieto accesso cani: Luca Toni e il caso Stella
Luca Toni solleva polemica per divieto accesso cani al circolo. Leggi sulle regole e diritti dei cani nei luoghi pubblici.
Luca Toni ha sollevato una polemica sul divieto di accesso al circolo “Onde Chiare” di Reggio Emilia per il suo cane, Stella, un golden retriever. L’ex campione del mondo ha raccontato di essere stato fermato all’ingresso con il suo cane, mentre altri genitori con cani di piccola taglia erano stati richiamati e invitati a uscire. Toni ha espresso stupore nel constatare che ancora nel 2024 ci siano luoghi che vietano l’accesso ai cani.
Parlando al Resto del Carlino, Luca Toni ha dichiarato di aver inizialmente pensato si trattasse di uno scherzo. Ha poi riferito di aver chiesto di parlare con il direttore del circolo per chiarire la situazione.
Per quanto riguarda la presenza dei cani nei luoghi pubblici, l’Unione Nazionale Consumatori ha fornito delle precisazioni. La legge distingue tra luoghi pubblici di proprietà dello Stato e luoghi aperti al pubblico di proprietà privata. I cani possono essere portati nei luoghi aperti al pubblico solo se tenuti al guinzaglio o muniti di museruola, come stabilito dal Regolamento di Polizia Veterinaria.
La Federazione Italiana Pubblici Esercizi, riconosciuta dal Ministero della Salute, consente l’accesso dei cani nelle zone aperte al pubblico di bar e ristoranti a condizione che siano guinzagliati e museruolati. Tuttavia, il gestore di una struttura aperta al pubblico ha il diritto di decidere di vietare l’accesso agli animali, in base alle regole stabilite per la proprietà privata.
I comuni possono richiedere ai gestori di esercizi commerciali che vietano l’accesso ai cani di ottenere un’autorizzazione per tale divieto. In caso contrario, i gestori possono decidere autonomamente di negare l’accesso ai cani. È importante informarsi sui regolamenti locali e sulle politiche specifiche di ciascun esercizio per evitare inconvenienti.
