Giulia Salemi: Affrontare gli Hater sui Social Network
Giulia Salemi affronta le critiche sull'aspetto fisico con serenità e consapevolezza, invitando alla riflessione sull'odio online.
Purtroppo, sui social network, ancora oggi si trovano numerosi utenti che si nascondono dietro lo schermo di un computer o di uno smartphone per riversare una serie di insulti verso le personalità del mondo dello spettacolo. Questa volta è stata Giulia Salemi a ricevere un lungo messaggio da parte di una donna che non ha risparmiato critiche molto pesanti sul suo aspetto fisico.
L’influencer ed ex concorrente del Grande Fratello ha deciso di non ignorare il messaggio e ha scelto di condividerlo nelle sue storie su Instagram, aggiungendo una riflessione su questo modo assurdo e violento di esprimersi.
Il testo inviato all’influencer inizia con frasi che puntano il dito sul suo cambiamento fisico, con giudizi taglienti sulla sua figura. Viene fatto un confronto con il passato, ricordando il fisico asciutto e slanciato che aveva durante la sua partecipazione al Grande Fratello, sottolineando un presunto peggioramento estetico.
Il messaggio prosegue con critiche riguardanti i capelli, il viso e persino il naso di Salemi, con toni molto duri e poco rispettosi. L’autore del messaggio esprime il suo disappunto per il presunto cambiamento negativo dell’influencer nel tempo.
In risposta a queste cattiverie, Giulia Salemi ha condiviso il suo pensiero, che suona sia come una replica all’hater, sia come una profonda riflessione sul potenziale impatto dannoso di messaggi di questo genere su chi non ha la forza di difendersi.
La Salemi ha raccontato di aver ricevuto attacchi del genere da anni e di come, in passato, un messaggio simile l’avrebbe fatta chiudere in casa a piangere per giorni. Tuttavia, oggi, a 31 anni, con una maggiore consapevolezza e serenità interiore, riesce a sorridere a messaggi del genere, anche se contengono una verità scomoda.
Ha sottolineato che la rete è piena di hater anonimi, senza post o follower, e che purtroppo non c’è modo di fermare questa violenza gratuita. Salemi si è definita forte, ma ha posto l’accento sulle persone fragili che subiscono in silenzio queste violenze, invitando a riflettere sulla portata delle proprie osservazioni gratuite.
