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Successo nella conservazione: 30 anni di Parco Nazionale Nouabalé-Ndoki

Il Parco Nazionale Nouabalé-Ndoki celebra 30 anni di successi nella conservazione, con risultati significativi contro il bracconaggio e impatti positivi sulle comunità locali.

Successo nella conservazione: 30 anni di Parco Nazionale Nouabalé-Ndoki

Il Parco Nazionale Nouabalé-Ndoki della Repubblica del Congo celebra 30 anni di impegno nella conservazione, nella ricerca scientifica e nello sviluppo delle comunità locali, mantenendo la sua reputazione di una delle ultime aree selvagge rimaste in Africa.

Il Parco è stato istituito il 31 dicembre 1993 e nel 2012 è stato incluso nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO come parte del più ampio paesaggio del Sangha Trinazionale. Dal 2014 è gestito attraverso un accordo di partenariato pubblico-privato tra il Ministero dell’Economia Forestale del Congo (MEF) e la Wildlife Conservation Society (WCS), che ha dato vita alla Fondazione Nouabalé-Ndoki.

Una notizia di grande rilievo di quest’anno è che non sono stati registrati casi di bracconaggio di elefanti all’interno del Parco. È la prima volta che non si riscontra alcun elefante ucciso, segnando un traguardo significativo rispetto agli anni precedenti. Ben Evans, direttore dell’unità di gestione del Parco, ha sottolineato che questo successo è frutto di anni di sforzi congiunti per proteggere gli elefanti dalla minaccia del bracconaggio armato.

La collaborazione tra il MEF e la WCS ha giocato un ruolo fondamentale nel proteggere la fauna selvatica dalle attività dei bracconieri. Gli investimenti nella formazione e nell’equipaggiamento dei ranger hanno contribuito ad aumentare la sicurezza e a preservare sia gli animali che i diritti delle comunità locali.

Max Mviri, direttore del Parco per il governo congolese, ha evidenziato che il rafforzamento delle squadre anti-bracconaggio e l’utilizzo di nuove tecnologie di comunicazione hanno permesso di ridurre significativamente il bracconaggio. Attualmente, il Parco conta su oltre 90 eco-guardie altamente addestrate, di cui il 90% proviene dai villaggi circostanti, conferendo loro una motivazione extra nel proteggere la loro foresta.

Il Parco ha generato opportunità di lavoro a lungo termine per le comunità locali, contribuendo alla creazione di scuole, centri sanitari e all’accesso all’acqua pulita. Il turismo si sta rivelando una promettente fonte di sviluppo economico, offrendo accesso all’istruzione primaria a centinaia di alunni e occupazione per l’80% dei capifamiglia a Bomassa.

Nouabalé-Ndoki è stato recentemente certificato come il primo Parco Nazionale Gorilla FriendlyTM, adottando le migliori pratiche per la gestione delle attività legate ai gorilla, con il coinvolgimento attivo delle comunità locali. In linea con l’obiettivo nazionale di promuovere un’economia sostenibile, il Parco ha avviato un programma di sviluppo turistico per generare entrate dal turismo.

Il Parco Nazionale Nouabalé-Ndoki è nato nel 1993 per preservare la biodiversità, diventando uno degli ultimi santuari naturali al mondo. Con l’aggiunta del Triangolo di Djéké nel 2023, il Parco si estende su 4.334 km2, ospitando una vasta gamma di specie animali e vegetali, tra cui elefanti di foresta, scimpanzé, gorilla di pianura occidentale e bonghi.

Il monitoraggio regolare dei mammiferi nel Parco ha permesso di mantenere stabili le popolazioni di specie iconiche, con circa 3.200 elefanti di foresta, 2.200 gorilla di pianura occidentale e 3.000 scimpanzé. Le indagini condotte nel territorio forniscono dati preziosi per la conservazione e la gestione sostenibile dell’area.

Staff
  • PublishedMarch 22, 2024