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Caos nei Cieli Europei: Record di Voli Cancellati e Ritardi Estivi

Analisi delle Cause e Diritti dei Passeggeri durante l'Estate 2024

Caos nei Cieli Europei: Record di Voli Cancellati e Ritardi Estivi

La programmazione di una vacanza tanto attesa può essere sconvolta da imprevisti come la cancellazione di un volo, un’esperienza che molti turisti europei hanno dovuto affrontare in questa prima parte dell’estate 2024. Tra il 28 e il 30 giugno, è stato registrato un numero record di voli cancellati in Europa, con quasi la metà dei voli diretti verso destinazioni internazionali annullati. Questo ha portato a un accumulo di 1,9 milioni di minuti di ritardo nei cieli europei, un aumento del 153% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Le cause di questi disagi sono molteplici e vanno dalla programmazione delle compagnie aeree alla situazione critica dei controlli del traffico aereo (ATC). Le compagnie aeree lamentano da tempo la necessità di riformare il sistema ATC europeo, che è in crisi a causa della carenza di personale e dell’aumento delle tariffe. Ryanair, ad esempio, ha chiesto all’Unione europea di intervenire urgentemente per migliorare i servizi ATC caotici.

Al di là dei problemi con i controlli ATC, le compagnie low-cost sono criticate per la loro programmazione improvvisa e per l’annuncio di nuove rotte senza un preavviso sufficiente, contribuendo così a complicare ulteriormente la situazione del traffico aereo.

Oltre ai problemi interni, fattori esterni come il maltempo, la situazione in Ucraina e gli scioperi del personale aeroportuale hanno contribuito ai ritardi dei voli. L’ondata di maltempo nel nord dell’Europa e la limitazione dei corridoi aerei a causa del conflitto in Ucraina hanno reso ancora più complessa la gestione del traffico aereo.

Per i passeggeri colpiti da cancellazioni o ritardi significativi, esiste la possibilità di ottenere un rimborso in base al regolamento europeo 261/2004, che prevede compensazioni che vanno da 250 a 600 euro a seconda della gravità del disservizio. Le compagnie aeree sono tenute a risarcire i passeggeri quando sono responsabili del disagio, ad esempio in caso di scioperi del personale di volo. Anche se non sono obbligate a fornire un rimborso in caso di scioperi dei controllori di volo, devono comunque garantire assistenza e soluzioni alternative ai passeggeri colpiti.

In conclusione, nonostante le difficoltà che caratterizzano questa estate, i passeggeri possono adottare piccoli accorgimenti per minimizzare i disagi e fare valere i propri diritti in caso di disservizi durante i viaggi.