Amadeus lascia la Rai: il futuro al Nove e il sostegno di Peppe Vessicchio
Le prospettive di Amadeus dopo l'addio alla Rai e il possibile seguito al Nove con Peppe Vessicchio
La decisione di Amadeus di lasciare la Rai ha scosso il mondo dello spettacolo. Con la sua partenza, potrebbe portare con sé una fetta di telespettatori e professionisti, come il maestro Peppe Vessicchio, che sarebbe pronto a seguirlo al Nove se lo chiamasse. “Io dico sempre sì perché è una persona che stimo”, ha dichiarato al Corriere della Sera, aggiungendo che dipenderà dai contenuti proposti. Attualmente, Vessicchio ha obiettivi nel mondo della musica e si interessa al rapporto tra musica e biologia, come l’effetto di Mozart nel vino, nella grappa o nel latte.
Il direttore d’orchestra ha espresso la sua opinione sul motivo per cui Amadeus ha deciso di lasciare la Rai, sottolineando che la rete pubblica è soggetta a varie pressioni interne. Amadeus potrebbe portare con sé i format consolidati o crearne di nuovi al Nove, chiedendo garanzie di autonomia, considerando la complessità delle strutture interne della Rai. La libertà di operare in Rai è limitata dal potere delle figure chiave all’interno della struttura, come direttori di rete, vicedirettori e responsabili di palinsesto.
Il maestro ha elogiato Amadeus per la gestione del Festival di Sanremo, sottolineando la sua capacità di adattarsi alle circostanze, come durante l’evento senza pubblico all’Ariston a causa del Covid. Amadeus ha dimostrato una leadership senza precedenti nel gestire il festival, mantenendo un equilibrio tra la musica attuale e la tradizione, come evidenziato durante la serata delle cover e il coinvolgimento dei giovani.