Cronaca

Tragico omicidio-suicidio in un residence sul Garda

Due corpi trovati in un appartamento sul Garda con vene tagliate. Ipotesi di omicidio-suicidio. Indagini in corso.

Tragico omicidio-suicidio in un residence sul Garda

Due corpi sono stati trovati in un lago di sangue, con le vene dei polsi tagliate, all’interno di un appartamento su due piani in un residence di campagna alla Madonna della Scoperta di Lonato del Garda (Brescia). Si tratta di Cristian Catalano, 49 anni, e della sua fidanzata, una donna di 45 anni di nazionalità cinese che abitava sul Garda. L’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio-suicidio. I corpi sono stati rinvenuti stesi sul pavimento del bagno, poco distanti l’uno dall’altro.

Il delitto si sarebbe consumato nella notte tra Pasquetta e martedì 2 aprile. Nessuno dei vicini sembra aver sentito o visto nulla, nonostante l’appartamento si trovi in un’ampia corte dove abitano diverse famiglie. Martedì pomeriggio sono stati ritrovati i cadaveri, senza segni evidenti di violenza o ferite da difesa sui corpi, secondo un primo esame del medico legale intervenuto sul posto.

Le indagini sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Desenzano e della stazione di Lonato, coordinate dal pm Alessio Bernardi. Si sta lavorando alla ricostruzione degli ultimi attimi di vita della coppia. La donna sarebbe rimasta a Lonato per passare le vacanze di Pasqua insieme a Catalano, con cui si frequentava da alcuni mesi. I due avevano trascorso la serata di sabato a Peschiera del Garda e fino a domenica 31 marzo la donna aveva mantenuto i contatti con amici e parenti.

La scientifica dei carabinieri sul posto e i sigilli alla casa. Foto Alessandro Gatta-BresciaToday
La scientifica dei carabinieri sul posto e i sigilli alla casa. Foto Alessandro Gatta-BresciaToday
 

Sono stati i familiari della donna a far scattare l’allarme, non avendo più notizie da più di 24 ore. Grazie alla localizzazione dello smartphone, hanno individuato la casa alla Madonna della Scoperta e hanno chiesto ai vicini di casa aiuto. All’arrivo dei carabinieri, la terribile scoperta: due cadaveri in un lago di sangue, entrambi con le vene tagliate. In casa sono stati trovati dei coltelli e altri attrezzi.

L'Alfa Romeo 146 amaranto usata da Cristian Catalano, parcheggiata fuori dall'appartamento. LaPresse
L’Alfa Romeo 146 amaranto usata da Cristian Catalano, parcheggiata fuori dall’appartamento. LaPresse
 

Entrambe le salme sono state trasferite all’Istituto di medicina legale dell’ospedale Civile di Brescia per l’esecuzione delle autopsie, previste per la mattina di giovedì 4 aprile. L’esame autoptico servirà a ricostruire con esattezza la dinamica e a fare chiarezza sulle cause dei decessi. Al momento si esclude il coinvolgimento di terze persone, ma nessuna ipotesi investigativa è stata esclusa definitivamente. La casa di Cristian Catalano è sigillata e sotto sequestro.

I sigilli all'abitazione a Lonato. LaPresse
I sigilli all’abitazione a Lonato. LaPresse