Tragedia a Lonato del Garda: Omicidio-suicidio in un appartamento isolato
Due corpi senza vita ritrovati in un appartamento di Lonato del Garda con le vene dei polsi tagliate. Ipotesi di omicidio-suicidio. Indagini in corso.
Due corpi senza vita sono stati ritrovati oggi 3 aprile all’interno di un appartamento situato in una zona collinare e isolata di Lonato del Garda, nel Bresciano. Entrambi i corpi presentavano le vene dei polsi tagliate. Le vittime sono un uomo bresciano di 50 anni e una donna di origini cinesi più giovane di cinque anni.
Secondo quanto emerso dalle prime indagini, la morte delle vittime risalirebbe a qualche giorno fa, probabilmente tra il lunedì di Pasquetta e il 2 aprile. Gli inquirenti stanno esaminando tutte le ipotesi, ma diversi elementi fanno pensare che si possa trattare di un omicidio-suicidio.
La donna, secondo i referti medici, sarebbe stata la prima a riportare le ferite ai polsi e a perdere la vita. L’uomo, proprietario dell’appartamento, sarebbe invece morto successivamente per dissanguamento da recisione delle vene dei polsi. L’ipotesi attualmente al vaglio dei carabinieri è che l’uomo abbia ucciso la donna prima di togliersi la vita.
Il corpo della donna non presenta segni di violenza esterna, ma non è escluso che entrambe le vittime abbiano deciso di compiere l’estremo gesto. Tuttavia, la modalità dei tagli alle vene dei polsi suggerisce un coinvolgimento dell’uomo nella morte della donna.
Il 50enne bresciano, operaio di professione, si era trasferito nell’appartamento teatro della tragedia poco più di un mese prima. Per quanto riguarda la donna, la sua situazione non è ancora stata definita dagli inquirenti, che ipotizzano potesse non essere in regola con il permesso di soggiorno. Non è chiaro se i due fossero una coppia, ma è stato confermato che frequentavano regolarmente.
La scoperta è stata fatta da un vicino di casa che ha notato tracce di sangue sul terrazzino dell’appartamento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il magistrato. Il pm di turno, Alessio Bernardi, ha ordinato l’autopsia che si terrà il 4 aprile e che potrebbe essere determinante per le indagini in corso.