La sfiducia a Salvini: polemiche su Russia Unita
La mozione di sfiducia contro Salvini respinta. Accordo con Russia Unita e polemiche post-invasione Ucraina.
La mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni contro il ministro e vicepremier Matteo Salvini è stata respinta dalla Camera con 211 voti contrari e 129 favorevoli. Il provvedimento, promosso dal capogruppo di Azione Matteo Richetti, ha sollevato polemiche riguardo ai rapporti di collaborazione tra Salvini e Russia Unita, il partito del presidente russo Vladimir Putin.
Il leader del Carroccio, noto per la sua ammirazione verso Putin, ha stretto un accordo quinquennale con Russia Unita nel 2017, rinnovato automaticamente nel 2022. L’accordo prevedeva la lotta all’immigrazione clandestina, al terrorismo islamico e la fine delle sanzioni occidentali contro la Russia.
Le opposizioni hanno accusato la Lega di non aver interrotto l’alleanza con Putin dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022. L’opposizione di centro e sinistra ha chiesto ripetutamente a Salvini di dimostrare la fine di questa collaborazione. Solo il 2 aprile la Lega ha dichiarato che l’accordo non ha più validità, affermando che la guerra ha cambiato radicalmente i rapporti politici con la Russia.
Prima dell’invasione, la Russia era un importante interlocutore per i governi italiani, ma la situazione attuale ha portato a una netta rottura. La Lega ha sottolineato che i propositi di collaborazione politica del 2017 non hanno più valore dopo l’invasione dell’Ucraina, precisando che non vi erano state iniziative comuni negli anni precedenti.