Due grossi incendi stanno devastando la vegetazione nel sud dello stato.
La rapida diffusione degli incendi ha costretto più di 100.000 persone a evacuare le proprie abitazioni nel sud della California. La velocità dei venti stanno alimentando velocemente le fiamme che, dall’inizio dell’anno, hanno incenerito oltre 16mila chilometri quadrati di vegetazione. Nella giornata di ieri, lunedì 26 ottobre, circa 60.000 persone sono fuggite dalle loro case vicino a Los Angeles mentre i roghi si sono diffusi su oltre 3.000 ettari di vegetazione bloccando le strade chiave nella contea di Orange. Il Silverado Fire, è scoppiato la mattina presto nei pressi della città di Irvine, a circa 60 chilometri a sud-est di Los Angeles, e si è diffuso rapidamente senza controllo, alimentato dalle condizioni di siccità e dai venti irregolari che hanno impedito il volo di aerei antincendio. Quella di quest’anno, spiegano gli esperti, è la stagione di incendi in peggiore mai registrata in California termini di area bruciata.

Intanto la società elettrica Southern California Edison ha annunciato il taglio dell’elettricità a oltre 21.000 abitazioni e aziende come precauzione contro l’alto rischio di incendio causato dalle condizioni atmosferiche. I venti superiori a 129 chilometri orari, secondo il Dipartimento delle foreste e della protezione antincendio della California, rendono preoccupante la situazione nella città di Irvine dove a circa 90.800 residenti è stato ordinato di evacuare le loro case mentre il fuoco si diffonde in maniera incontrollabile attraverso il sottobosco arido dei canyon e ai piedi delle montagne di Santa Ana, a sud di Los Angeles.