Secondo le ricostruzioni si tratterebbe di una nave danese affondata dalla flotta svedese nel corso della battaglia di Fehmarn.
I resti di una nave risalente al XVII secolo sono stati trovati a circa 150 metri al largo della costa meridionale dell’isola danese di Lolland, sulle coste occidentali del Mar Baltico. Secondo un comunicato del Museo delle Navi Vichinghe di Roskilde, il relitto d 7 x 31 metri, è ben visibile e giace a una profondità di soli 3,5 metri. “Abbiamo trovato un mucchio di sedimenti a forma di nave. Incuriositi dalla forma, abbiamo deciso di indagare fino a quando non siamo riusciti a intravedere i telai della nave e le lastre di rivestimento spesse un pollice”, ha dichiarato l’ispettore del museo responsabile del lavoro, Morten Johansen. “Alla prima immersione, il sole splendeva attraverso l’acqua e faceva brillare i resti carbonizzati dozzine di cannoni di bronzo“, ha aggiunto. Secondo gli archeologi, il relitto appartiene quasi certamente alla Delmenhorst, una nave da guerra danese affondata nella battaglia di Fehmarn nel 1644. Il combattimento rappresentò il culmine della guerra di Torstenson tra la Svezia e la Danimarca (1643-1645), in seguito alla quale Stoccolma guadagnò il dominio sul Baltico.

“È una scoperta emozionante – aggiunge Johansen. Per quanto riguarda la posizione insolita del relitto, gli scienziati presumono che l’equipaggio di Delmenhorst abbia cercato di salvare la nave portandola sulla costa di Lolland, dove sarebbe stata protetta da una batteria di cannoni posizionata sulla riva. Nonostante il tentativo, gli svedesi riuscirono a dare alle fiamme l’imbarcazione, facendola affondare in acque poco profonde. I lavori per analizzare la nave dovrebbero durare circa cinque settimane. Attraverso 30.000 fotografie verrà creato un modello digitale 3D mentre i resti rimarranno al loro posto. “In questo modo, il relitto può essere visualizzato digitalmente nel museo, anche se si trova ancora in fondo al mare – ha concluso Johansen.